XVIII EDIZIONE
GIOVEDÌ 14 APRILE 2022
Quaranta giorni aspettando la Pace
Quando abbiamo scelto il tema delle Beatitudini per questa diciottesima edizione delle riflessioni quaresimali, non immaginavamo nemmeno lontanamente che avremmo percorso il nostro cammino sotto un cielo oscurato dalla tragedia della guerra. Pensavamo alle Beatitudini come un orizzonte a cui guardare con uno sguardo nuovo, desideroso di gettarsi alle spalle due anni incredibilmente difficili. E invece poco prima che il viaggio della QUAR22 avesse inizio, siamo ripiombati in una situazione ancora più drammatica.
Inevitabilmente molte delle riflessioni che ci hanno accompagnato in questi quaranta giorni si sono soffermate su quanto accade nel cuore della nostra Europa. Giusto così, anzi, doveroso. Il cristianesimo è un invito costante a occuparsi della vita e chiaramente delle persone. Lo abbiamo fatto muovendoci sulla direttrice Beatitudini-Comandamenti, abbiamo voluto vedere, al di là dei precetti, come pensarci poveri, miti e misericordiosi, salvoscoprire che le due dimensioni non sono così contrapposte. Abbiamo ricordato David Sassoli e Gino Strada e ascoltato, tra le altre, la voce di una giovane ricercatrice musulmana, che in questi giorni celebra il Ramadan, e che ha voluto condividere con noi una originale visione della preghiera: la pace è un dono di Dio, che richiediamo nella preghiera insistente, ma che si realizza soltanto quando gli uomini contribuiscono all’esaudimento della preghiera stessa.
Ed eccoci qui, alla fine di quaranta giorni vissuti con il fiato sospeso, in attesa di buone notizie che purtroppo tardano ad arrivare. Aspettiamo questa Pasqua di resurrezione come una boccata di aria fresca per i nostri spiriti affaticati da una Storia che non ci risparmia. Ancora una volta la risposta la troviamo nel Vangelo. Nell’invito a pensarci, anche nel nostro piccolo privato, operatori di pace e cercatori di giustizia contro ogni disuguaglianza, provando a salvaguardare l’umanità sempre, anche scavalcando le norme, se serve.
La Quaresima 2022 è finita, ma il viaggio dei pensatori non termina qui.
Grazie a tutti voi che avete seguito Michele, Lodovico e noi con pazienza e interesse; un grazie particolare alle Amiche e agli Amici che, da Bruxelles all’Australia, al Senegal e alla Tanzania, passando per Piacenza, Roma, Casal Monferrato, Varese, Venezia…, hanno contribuito ad arricchire il nostro cammino di riflessione.
Buona Pasqua autentica, di pace.
Giovanni de Gaetano e Marialaura Bonaccio