Essi ti porteranno sulle loro mani (Lc 4,1-13).

Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo». Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto». Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano; e anche: Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra». Gesù gli rispose: «È stato detto: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo». Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.

È sempre utile sottolineare la differenza principale tra Luca e Matteo nel racconto delle tentazioni: la richiesta che il diavolo fa a Gesù di gettarsi dal punto più alto del tempio, fondandola sulla citazione di un salmo è posta da Matteo al secondo posto mentre da Luca al terzo, come se fosse il vertice della tentazione. Le tre tentazioni, in realtà, sono interscambiabili e interdipendenti, sono aspetti di un unico modo di essere, che potremmo definire diabolico: pensare solo ai propri interessi, alla propria sopravvivenza (il pane), esercitare un potere sugli altri (i regni della terra), e piegare i grandi valori etici o religiosi ai propri scopi (l’uso strumentale della Parola di Dio da parte del diavolo), fondare, cioè, su sacri principi le scelte più nefande, un po’ come ha fatto chi prima ha riconosciuto due repubbliche in modo unilaterale e poi ha detto che doveva andare in loro soccorso: si è inventato delle regole e poi ha giocato in base ad esse. La figura di questo mostro cresciuto nel cuore dell’Europa (anche per colpa di chi ha chiuso gli occhi sui soprusi continui verso gli oppositori e la libertà di stampa, pur di assicurarsi materie prime e scambi finanziari) è l’incarnazione precisa di ciò da cui il vangelo mette in guardia. Mi vengono in mente le immagini di sacre liturgie nella cattedrale di Mosca, con il patriarca che prega per chi governa la santa Russia ed è lì presente, e magari cita la Scrittura per dire che quel governo è benedetto da Dio perché protegge la religione. Dietro questi ultimi cascami di cesaropapismo medievale, mi ritornano in mente tutte quelle volte che la religione ha giustificato i soprusi del potere, ha benedetto le armi che servivano e servono per togliere la vita agli altri e appoggia la propaganda delle nazioni che si autoproclamano popoli eletti da Dio per dominare sugli altri e schiacciarli con la violenza. Il racconto delle tentazioni ci insegna che ogni cedimento nei confronti di qualche scelta diabolica prima o poi ci ritorna contro ed è per questo che all’inizio della Quaresima dobbiamo guardare a Gesù che ci ha detto con la sua vita che certi compromessi sembrano favorire il bene, ma in realtà non fanno che aprire le porte al male.

Michele Tartaglia 

Cari Amici e Amiche, abbiamo pensato di condividere con voi un’iniziativa del nostro istituto di ricerca rivolto ai ricercatori ucraini affinché possano continuare il proprio percorso di studio e ricerca nonostante le difficoltà causate dalla guerra. Riteniamo importante mantenere in vita ogni forma di resistenza anche e soprattutto in uno scenario di violenza e restrizione. Continuare a fare cultura e a promuovere conoscenza è certamente uno dei modi migliori per salvaguardare la nostra umanità e i suoi valori più autentici.   

L’IRCCS NEUROMED invita presso le sue strutture di ricerca clinica e sperimentale i ricercatori che lavorano su temi correlati alle neuroscienze nelle Università o nei Centri di Ricerca in Ucraina e che necessitino di sostegno per realizzare il loro progetto. L’IRCCS Neuromed coprirà le loro spese di viaggio e di vitto e alloggio per tutto il periodo richiesto, nonchè i costi della ricerca. NEUROMED auspica che i ricercatori ucraini che accetteranno questo invito possano tornare presto a casa e contribuire alla ripresa del loro Paese.

I ricercatori interessati potranno contattare l’Ufficio Ricerca e Sviluppo di Neuromed (Avv Emilia Belfiore, euprojects@neuromed.it).

If you are doing research or your PhD in any Ukrainian University or Research Institute on a topic related to neuroscience, and you want to come over to the IRCCS NEUROMED, in Italy, for a research visit or to carry on or complete your research program, please contact the Ufficio Ricerca e Sviluppo (Avv Emilia Belfiore, euprojects@neuromed.it).

NEUROMED will cover your travel and living expenses and all costs related to the use of research equipments, with the hope that you will then return home and help your Country in any possible way.