XVIII EDIZIONE

MERCOLEDÌ 6 APRILE 2022

Una persona alla volta, il vangelo laico di Gino Strada

È uscito in libreria, ai primi di marzo scorso, “Una Persona Alla Volta”, il libro di Gino Strada a cura di Simonetta Gola, pubblicato postumo da Feltrinelli.

“Una Persona Alla Volta” sostiene Emergency ed è il racconto in prima persona di una missione durata tutta la vita. «Non un’autobiografia, un genere di cosa che proprio non mi piace, ma le cose più importanti che ho capito guardando il mondo dopo tutti questi anni in giro».

In tutto il libro non si ritrova citato né Dio, né Gesù, né altro riferimento religioso. E neanche l’amore per il prossimo. Eppure, raramente mi è sembrato di leggere il vangelo, come scorrendo le pagine di questo libro coinvolgente. Un vangelo totalmente laico, nel senso più profondo di questo termine, se penso alla libertà di Gesù nei confronti del tempio, del sabato, della struttura religiosa del suo tempo. Ed ecco che verso la fine del libro, Strada racconta che aveva 20 anni quando fu colpito da una conferenza e il successivo incontro con Raoul Follereau, al quale dedica un’intera pagina e la cui opera viene ricordata da Strada quasi come un programma ispiratore della sua vita spesa a favore di una persona alla volta. L’incontro tra Gino Strada e Raoul Follereau potrebbe intitolarsi come il più famoso dei libri di quest’ultimo: “Se Cristo domani busserà alla tua porta, lo riconoscerai?”. Sarà un bambino saltato in aria su una mina anti-uomo, una donna irriconoscibile per le bruciature in tutto il corpo, un ferito di guerra dilaniato a tal punto da dover girare lo sguardo per non vomitare. Sarà una delle migliaia di vittime di guerra innocenti di cui Gino Strada si è occupato fino alla morte, una persona alla volta.

Giovanni de Gaetano